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I vini Di Salvo

Marì, Zezë, Deshur, Lihar - la tradizione Arbëreshë

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Nel 2016 nasce la prima bottiglia Di Salvo ma è nel 2019 che l’azienda decide di creare un progetto strutturato dando vita a tre bottiglie: due rossi (Deshur e Zezë) e due bianchi (Marì e Lihar).

Nella ricerca e nella progettazione si è deciso di intraprendere la strada della riscoperta e della valorizzazione, non solo dei vigneti ma anche della cultura e delle tradizioni del territorio. 

L’entroterra occidentale siciliano è caratterizzato per la presenza di comunità Arbëreshë ossia comunità greco-albanesi di Sicilia che mantengono vive la cultura e la lingua bizantina. 

La caratterizzazione architettonica, religiosa e linguistica di questi luoghi li rende magici e ricchi di tradizioni. Come a rimarcare - ancora una volta - che la Sicilia è un luogo di incontri, di commistioni e di rispetto. 

Ed è proprio dalla lingua Arbëreshë che prendono il nome i tre nuovi vini della Az. Agricola Di Salvo: 

Nero d’Avola - Deshur , amore, per le cose fatte bene, col cuore e la passione.

Perricone - Zezë, nero, da Niuro Cani nome con il quale è conosciuto localmente il Perricone.

Catarratto - Marì, Maria, dedicato a Maria che insieme al marito Andrea portano avanti con coraggio e dedizione l’azienda agricola.

Catarratto- Lihar, luce. Un vino fresco, luminoso, emozionante.

Inzolia: Lule i fiori. Per un vino con un bouquet ricco e armonioso.

Rosato - Harè, la gioia. Un rosato fresco, asciutto, piacevole ed elegante.

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